L’inverno sta per concludersi. L’aurora boreale disegna le ultime trame della notte artica. È il momento del risveglio per la taiga boreale finlandese. La suggestione sensoriale, avvolgente, di scenari misteriosi costellati di fiumi e laghi ancora coperti di ghiaccio. Torbiere e praterie, ancora avvolte dal bianco manto invernale, offrono respiro ai fitti boschi di conifere che si estendono a perdita d’occhio, sfiorando l’infinito. La notte inizia a lasciar spazio alle luci sempre più intense dell’imminente lunga stagione estiva boreale: il preludio della luce perpetua. Non è ancora questo, però, il momento. E nell’ultimo capitolo della notte artica, fra gli scuri profili di una foresta ancora abbracciata dalle tenebre, immersi in un profondo crepuscolo, sagome di elusivi e affascinanti animali si stagliano nel bianco della neve per palesarsi in tutto il loro splendore al primo chiarore del mattino. Siamo in Finlandia, il paradiso della fotografia naturalistica. La foresta boreale, bioma di primaria importanza sulla Terra e culla di ricchissima biodiversità, è il palcoscenico di un viaggio fotografico affascinante, dove protagonista di spettacoli sorprendenti ed emozionanti è la fauna selvatica. Dai grandi predatori all’avifauna. È il momento della riproduzione per galli cedroni e fagiani di monte. E ogni singolo istante, nel silenzio e nell’attesa dei lunghi e avvincenti appostamenti nel cuore delle foreste artiche, fra il tramonto e l’alba, è il preludio della comparsa di una delle quattro specie di grandi predatori presenti nel continente europeo. Momenti che tolgono il fiato. Dove il solo sguardo scambiato con un timido lupo grigio in lontananza, o un timoroso giovane orso bruno di passaggio, ripaga la vigile attesa immersi in atmosfere mistiche e dal sapore ancestrale.